Le Filippine hanno annunciato di aver ricevuto un miliardo di dollari (740 milioni di euro) di assistenza finanziaria per la ricostruzione delle regioni devastate dal tifone Haiyan, da parte della Banca Mondiale (BM) e la Banca asiatica di sviluppo (BAD).
“Ci auspichiamo di sostenere il governo [filippino] nei suoi sforzi di ricostruzione e di aiutare le Filippine a rinforzare la loro capacità di resistere ai fenomeni meteorologici estremi la cui frequenza è in aumento”, ha spiegato la BM in un comunicato. Una linea di credito di 500 milioni di dollari è stata aperta come profitto per il governo a precisato l’istituzione. La BAD aveva annunciato la stessa somma la settimana scorsa.
“Lavoriamo in stretta collaborazione con il governo e tutte le altre agenzie internazionali per portare speranza e ricostruire le vite i più di 11 milioni di persone”, ha dichiarato il Presidente della banca, Takehiko Nakao.
Le Filippine sperano che gli aiuti promessi arriveranno effettivamente alle vittime del tifone Hayan. Mel Fernandez, consigliere editoriale del “Filipino Mogrant News” ha indicato che gli espatriati filippini sperano che tutte le somme versate arriveranno al loro destinatario. Ragione per la quale preferiscono i doni alla Croce Rossa piuttosto che fornire gli organismi suggeriti alle rappresentazioni diplomatiche filippine.
Eletto trionfalmente nel 2010 soprattutto per le sue dichiarazioni di impegno per sradicare la corruzione endemica del paese, Aquino gode di una confortevole popolarità tra i suoi amministratori.
Migliaia di persone hanno trovato la morte nel passaggio del tifone Haiyan che si è abbattuto nel centro delle Filippine l’8 novembre con raffiche di vento che oltrepassavano i 300 km/h con onde marine che hanno inghiottito interi villaggi. Delle stime preliminari valutano il costo dei danni del tifone pari a circa 14 miliardi di dollari.